Il presidente della Regione e l’assessore dei Trasporti annunciano l’importante provvedimento
La Giunta regionale della Sardegna ha approvato oggi il disegno di legge per il potenziamento del traffico aereo nell’Isola. Questo provvedimento prevede l’assegnazione di aiuti finanziari ai vettori aerei per l’attivazione di nuove rotte da e per i tre aeroporti della Sardegna. I fondi necessari per il finanziamento del provvedimento saranno di 5 milioni di euro per il 2023, 10 milioni di euro per il 2024 e 10 milioni di euro per il 2025. Queste risorse provengono dai ribassi d’asta delle gare della continuità territoriale.
Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha commentato il disegno di legge definendolo “innovativo e strategico”, affermando che “rappresenta il modello sardo di continuità territoriale in fase di costruzione”. L’obiettivo principale è aumentare il traffico aereo negli aeroporti sardi per generare nuovi flussi e prospettive di crescita per l’economia dell’isola. La riduzione dei diritti aeroportuali darà alla Regione uno strumento importante per pianificare una rete di collegamenti che garantisca il diritto sociale alla mobilità e promuova l’accessibilità e la coesione territoriale della Sardegna.
L’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, ha spiegato che “l’obiettivo principale del provvedimento è migliorare la connettività della Sardegna e la mobilità dei cittadini europei attraverso nuove rotte che favoriscano anche la destagionalizzazione del turismo e la connessione con il mercato delle crociere”. Sarà fondamentale il lavoro di squadra tra gli assessorati dei Trasporti e del Turismo per elaborare il programma di attività, concentrando l’attenzione sulle rotte, l’offerta di trasporto e la durata dei voli.
Secondo il disegno di legge, gli aiuti ai vettori potranno coprire fino al 50% dei costi aeroportuali sostenuti per le rotte. Saranno stabiliti alcuni criteri per l’assegnazione degli aiuti, tra cui la promozione dell’aumento del volume del traffico passeggeri, l’evitare il trasferimento di passeggeri da una compagnia all’altra e la non cumulabilità degli aiuti con altri finanziamenti per la stessa rotta. Gli aiuti saranno concessi solo per servizi aerei non già operati tra i due aeroporti della rotta.