La situazione si è risolta solo questa mattina dopo il brillamento della bomba
Nella giornata di ieri la Capitaneria di Porto di Cagliari ha ricevuto una segnalazione dalla Compagnia dei Carabinieri di Teulada riguardante il ritrovamento di un presunto ordigno a mare, a una profondità di circa sette metri. Al fine di garantire la sicurezza della navigazione e della balneazione, sono state intraprese misure precauzionali che hanno però causato diversi disagi a bagnanti e noleggiatori di gommoni e barche.
Dopo aver contattato la Prefettura e gli enti competenti, è stata emanata un’ordinanza di interdizione della zona per le attività marittime. È stato anche attivato il Nucleo SDAI (Sminamento, Disinnesco e Assistenza Investigativa) della Marina Militare per valutare la situazione e intraprendere le azioni necessarie. I militari sono intervenuti prontamente per rimuovere e far brillare l’ordigno, che dalle prime valutazioni è risultato essere un proiettile aereo, probabilmente un residuato bellico. Dopo il brillamento, avvenuto intorno alle 12 di oggi, le restrizioni sono state revocate riportando la situazione alla normalità.