Una coppia perde 5800 euro di provvigione in un affare immobiliare andato male a causa di un abuso edilizio.
Quando una coppia di Quartu ha messo gli occhi su un appartamento a due piani nel centro della città, non avrebbero mai immaginato che il loro sogno di possedere una casa si sarebbe trasformato in un incubo. La coppia, composta da un’impiegata di 33 anni e un operaio di 37 anni, aveva pagato 5800 euro come provvigione a un‘agenzia immobiliare locale per avviare la pratica di acquisto dell’appartamento, valutato a 130.000 euro.
Tuttavia, quando la coppia ha cercato un prestito bancario per finanziare l’acquisto, ha scoperto che l’immobile era soggetto a un abuso edilizio. La tettoia della casa, che era stata utilizzata come magazzino, era stata costruita in modo irregolare. Anche se l’agenzia immobiliare ha successivamente rimosso la tettoia in risposta alle lamentele della coppia, l’immobile ha perso una stanza, rendendo l’offerta meno attraente per gli acquirenti.
La coppia ha quindi cercato di recuperare i soldi versati, ma l’agenzia immobiliare ha rifiutato, sostenendo che la coppia non voleva più acquistare l’immobile dopo che l’abuso edilizio era stato risolto. La coppia, tuttavia, sostiene che l’immobile non è più lo stesso senza la stanza extra e chiede la restituzione della provvigione. Ora, la questione è nelle mani degli avvocati, con la coppia che spera di recuperare i soldi persi in questo affare immobiliare andato storto.