La comunità di Cagliari e i suoi rappresentanti politici esprimono la loro indignazione per l’atto di vandalismo fascista presso un istituto di istruzione superiore.
Recentemente, la tranquilla città di Cagliari è stata scossa da un atto di vandalismo che ha lasciato un segno indelebile. Disegni e slogan fascisti sono stati scoperti sui muri dell’ex Istituto Sordi, attualmente adibito a Facoltà di Scienze Economiche e Politiche. Questo gesto ha provocato una profonda indignazione tra i residenti di Cagliari, con un’eco particolarmente forte nel panorama politico locale.
Laura Caddeo, una figura di spicco nella politica regionale e precedentemente dirigente scolastica, ha espresso la sua ferma condanna per l’atto, descrivendolo come un esempio di “stupidità inutile e degrado”. Caddeo, che fa parte dell’Alleanza Rossoverde, ha chiesto che tali manifestazioni di intolleranza vengano rimosse al più presto, sottolineando l’importanza dell’istituto per la comunità dei sordi e l’inaccettabilità di tali gesti.
Fabrizio Marcello, membro del Partito Democratico, ha manifestato la sua preoccupazione per l’incidente, criticando un apparente clima di impunità nella città. “Ormai tutto è concesso in questa città. Povera Cagliari”, ha dichiarato.