Prosegue la conta dei danni per le devastazioni degli ultimi giorni
NUORO – A distanza di 24 ore dagli intensi momenti vissuti nelle zone del Nuorese, specialmente nella Baronia, a causa degli incendi che hanno causato ingenti danni ambientali e agricoli, sta emergendo una panoramica delle perdite subite da famiglie e aziende agro-pastorali nella regione. Secondo quanto rilevato da Coldiretti Nuoro-Ogliastra, che sta attualmente lavorando per fornire supporto alle aziende e alle persone colpite, sono stati distrutti circa 700 ettari a causa delle fiamme. Nell’area tra Posada e Siniscola sono state colpite almeno quindici aziende che stanno valutando i danni subiti, mentre a Gairo ci sono state danni considerevoli all’ambiente dopo il passaggio dell’incendio.
I danni riguardano ampie porzioni di oliveti e vigneti, con danni anche alle piante frangivento. Le fiamme hanno lambito capannoni e terreni con alveari e coltivazioni, causando anche la completa distruzione di una serra nella zona tra Siniscola e Posada. Gli animali non sono stati risparmiati, con una decina di ovini morti e numerosi bovini ustionati.
Secondo Coldiretti Nuoro-Ogliastra, gli incendi di questi giorni non sembrano essere opera di piromani seriali, ma piuttosto legati a strategie speculative e processi trasversali. Leonardo Salis, presidente di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, sottolinea l’importanza di “preservare il territorio e l’ambiente nell’agricoltura e nell’allevamento”, ma nota anche come “il patrimonio paesaggistico e ambientale sia stato danneggiato in modo significativo, così come la fauna selvatica in fase di ripopolamento”.
Alessandro Serra, direttore dell’associazione, fa notare che “lo spopolamento delle aree rurali non aiuta a contrastare tali fenomeni” e suggerisce “l’utilizzo di strumenti tecnologici come droni, infrarossi e foto-trappole per deterrenza”. Serra esprime anche gratitudine “alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, alla protezione civile e agli operatori Forestas per il loro aiuto nell’affrontare la situazione e contenere i danni”.