Il Consiglio Regionale della Sardegna ha dato il via libera a un finanziamento di 25 milioni di euro per incentivare l’apertura di nuove rotte aeree.
L’iniziativa, proposta dall’Assessore ai Trasporti Antonio Moro, oggi a Bruxelles insieme al Governatore Solinas, è stata approvata a maggioranza e mira a sostenere le Compagnie Aeree nell’attivazione di nuovi collegamenti aerei. Questi nuovi itinerari sono destinati a diversificare l’offerta turistica, collegare meglio l’Isola con il mercato delle crociere e promuovere la Sardegna come destinazione.
Le Compagnie Aeree che desiderano beneficiare di questo finanziamento dovranno soddisfare quattro criteri specifici. Primo, la nuova rotta deve contribuire all’aumento del traffico passeggeri. Secondo, gli aiuti finanziari non devono causare uno spostamento di passeggeri da una compagnia all’altra. Terzo, gli aiuti non possono essere cumulati con altri finanziamenti per la stessa rotta da altri Stati. Infine, gli aiuti saranno concessi solo se la rotta proposta non è già in funzione tra gli aeroporti interessati.
Nonostante l’approvazione, la misura ha suscitato alcune critiche. Giuseppe Meloni, Consigliere e Presidente dei Dem, ha sottolineato che il provvedimento sembra essere una semplice estensione del vecchio modello di continuità territoriale. Eugenio Lai dell’Alleanza Rosso-Verde ha chiesto un piano di trasporto più completo per l’isola.
Antonio Moro, l’assessore ai Trasporti, ha difeso la norma, sottolineando che essa rappresenta un passo verso un nuovo sistema di trasporti per la Sardegna. Moro e il Governatore Solinas sono, infatti, a Bruxelles per presentare dati che mostrano come il traffico aereo verso e dalla Sardegna sia stato precedentemente sottostimato.
L’Assessore Regionale ha anche sollevato la questione delle tariffe aeree, sottolineando la necessità di un tetto tariffario per i collegamenti con le isole.
Con circa una ventina di nuove rotte in programma, questa iniziativa potrebbe rappresentare un significativo passo avanti per il turismo e la mobilità in Sardegna. Tuttavia, rimangono da affrontare questioni come la regolamentazione delle tariffe e la necessità di un piano di trasporto più completo per l’isola.