Nelle prime ore dell’alba di ieri, una tragica vicenda ha sconvolto la tranquillità di viale Marconi a Cagliari.
L’incidente, che ha causato la perdita delle quattro giovani vite, ragazzi con un’età compresa tra i 18 ed i 24 anni originari di Cagliari, Selargius ed Assemini, è stato descritto da testimoni oculari che sono stati svegliati dai drammatici eventi.
Uno dei testimoni ha raccontato di aver sentito due violenti boati dopo esser corso fuori di aver visto i corpi dei ragazzi sull’asfalto.
Non è stato l’unico a essere svegliato dallo schianto, un altro residente ha affermato di abitare nei pressi e di aver sentito le sirene dei Vigili del Fuoco questa mattina.
Altri hanno descritto le luci lampeggianti blu e gialle delle prime risposte di emergenza che hanno illuminato la tragica scena.
L’incidente ha coinvolto una Ford Fiesta che, probabilmente, ha sbandato per evitare di colpire un cordolo in cemento che divide la corsia di bus e taxi da quelle delle auto e delle moto.
La prima ricostruzione degli eventi suggerisce che il conducente, uno dei quattro giovani deceduti, potrebbe essersi confuso, dirigendosi nella direzione opposta e cercando di raggiungere l’Asse Mediano, manovrando per evitare il cordolo in cemento.
L’impatto è stato devastante, con la macchina che ha urtato un muretto di una casa e si è ribaltata più volte, fino a distruggersi completamente.
Najibe Zaher e Alessandro Sanna hanno perso la vita sul colpo, mentre Giorgia Banchero e Simone Picci sono stati sbalzati fuori dal veicolo, finendo a diversi metri di distanza.
Altri due giovani coinvolti nell’incidente, sulle cui condizioni di Salute si attendono aggiornamenti.
Il tratto stradale coinvolto è stato oggetto di discussioni tra alcuni residenti, considerato tra i più pericolosi della nuova strada a senso unico.
Tuttavia, saranno necessarie ulteriori indagini da parte delle autorità, compresa un’inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari, per ottenere una comprensione chiara e accurata di ciò che è accaduto prima dell’alba di ieri.
Le Comunità di Cagliari, Selargius ed Assemini, unitamente ai loro primi cittadini, si stringono nel dolore della perdita.