Un impiegato residente a Villasor, di 51 anni, è stato recentemente denunciato dai Carabinieri del paese per gravi accuse di maltrattamento e uccisione di animali, in particolare gatti. L’uomo è sospettato di aver preso misure estreme per liberarsi dei gatti della sua vicina, arrivando al punto di avvelenarne uno e tentare di farlo con altri tre.
Le indagini condotte dai Militari hanno portato alla luce prove chiare che implicano l’uomo nell’uccisione di almeno un gatto e nel tentato omicidio di altri tre.
L’uomo avrebbe dichiarato apertamente ai Carabinieri di essere profondamente infastidito dalla presenza numerosa dei gatti allevati dalla sua vicina. Questi animali spesso invadevano il suo giardino, causando disagio.
Nel tentativo di risolvere questa situazione, l’impiegato avrebbe creato un piano discutibile. Avrebbe preparato dei bocconcini per animali, ma li avrebbe avvelenati con pesticidi, in particolare con un tipo chiamato “metaldeide,” comunemente usato come lumachicida. Questi bocconcini avvelenati sarebbero stati disposti in un vassoio di plastica e collocati su un’impalcatura, posizionata sul muro di confine tra la sua casa e quella della vicina amante dei gatti. Questa trappola era progettata in modo tale che i gatti potessero consumare i bocconcini avvelenati senza che la loro padrona se ne accorgesse.
Tali azioni hanno portato alla Denuncia dell’uomo, che ora dovrà affrontare le conseguenze legali delle sue azioni.
La vicina e gli amanti degli animali stanno sicuramente monitorando da vicino lo sviluppo di questa situazione.