Il Progetto di Fusione tra gli Aeroporti di Alghero e Olbia, in Sardegna, ha subito una pausa inaspettata. Nicola Caschili, Giudice del Tribunale Civile di Cagliari, sezione imprese, ha deciso di sospendere il progetto.
La notizia è stata resa nota da Antonio Moro, Assessore dei Trasporti, durante una sessione dell’Aula del Consiglio Regionale.
Questa decisione ha sospeso temporaneamente gli effetti della delibera di approvazione del progetto di fusione, che era stata assunta dalla Sogeaal il 29 maggio 2023.
Tuttavia, la questione non è ancora risolta definitivamente: l’udienza di merito è prevista per metà gennaio e, fino a quella data, gli effetti della procedura rimarranno sospesi.
Questo provvedimento giuridico giunge solo due settimane prima della data in cui le decisioni di Geasar e Sogeaal sarebbero entrate in vigore, portando alla creazione ufficiale della Nord Sardegna Aeroporti.
L’iniziativa di fusione è stata portata avanti dalla F2i Ligantia, il principale azionista di entrambi gli aeroporti. La proposta vede F2i detenere il 79,25% delle azioni. Il restante 20,75% delle azioni sarebbe stato suddiviso tra vari enti pubblici: la Camera di Commercio di Sassari avrebbe avuto il 9,38%, quella di Nuoro il 7,89%, la Regione Sardegna il 2,93% e la Sfirs avrebbe detenuto lo 0,36%.
La Regione Sardegna ha espresso preoccupazioni riguardo al progetto di fusione. In particolare, ha sottolineato che non viene garantita una partecipazione azionaria adeguata nel nuovo ente aeroportuale. Al contrario, secondo F21, la quota combinata della Regione, delle Camere di Commercio e della Sfirs, supera il 20%. Questo potrebbe suggerire una discrepanza nelle interpretazioni e nei dati presentati dalle varie parti.