Il Governatore Solinas aspira a una nuova candidatura alla presidenza della Sardegna, nonostante le sfide incontrate, soprattutto in merito a Sanità e Trasporti. Di recente, durante un evento a Pontida, ha espresso la sua volontà di avere ulteriori 5 anni per completare il lavoro iniziato.
Questa sua affermazione è stata fatta in presenza dei vertici del Carroccio sardo-leghista e altri rappresentanti di spicco come il presidente del consiglio Pais, l’assessore Saiu e il parlamentare Giagoni. Queste figure, quando interagiscono con la popolazione sarda, spesso enfatizzano l’importanza dell’autonomia della regione.
Nonostante l’approvazione di alcuni membri del suo partito e dell’alta dirigenza, il suo appello non è stato accolto positivamente da tutti. Infatti, diversi alleati politici si sono mostrati riluttanti o apertamente contrari. Fratelli d’Italia, per esempio, ha escluso la possibilità di sostenere una ricandidatura di Solinas. Anche Forza Italia ha espresso riserve sulle sue azioni precedenti. La situazione non è certamente aiutata dai recenti sondaggi e dati sulla sua popolarità.
Dalla sua nomina a Villa Devoto, la sua approvazione è diminuita drasticamente, posizionandolo in fondo alle classifiche di gradimento. La posizione di Solinas è ulteriormente complicata dalla percezione pubblica legata alla gestione di settori chiave come Sanità e Trasporti, affidati a Lega e Partito Sardo d’azione. Nonostante le difficoltà e i commenti critici, Solinas rimane fiducioso e desideroso di avere un’altra opportunità per portare avanti il suo lavoro. Tutto ciò avviene in un contesto politico in cui l’autonomia della Sardegna è un tema centrale e, in molti casi, un punto di tensione tra le diverse fazioni.