Il turismo irresponsabile mette a rischio l’integrità a La Maddalena. Durante l’ultimo periodo estivo, secondo quanto riportato dai consiglieri comunali d’opposizione Rosanna Giudice, Annalisa Gulino e Alberto Mureddu, il delicato ecosistema dell’Arcipelago-Parco di La Maddalena è stato testimone di comportamenti turistici inappropriati: bagnanti che hanno dovuto condividere lo spazio con pescatori, accesso a zone protette, enormi yacht ancorati in maniera invadente e violazioni delle normative notturne stabilite dal Parco. Inoltre, vi è stata la mancata osservanza delle norme ambientali legate allo scarico in mare.
I consiglieri sottolineano l’urgenza di una vigilanza rafforzata, specialmente riguardo alle imbarcazioni presenti nell’area. Vi è infatti l’esigenza di rispettare le normative relative al trattamento delle acque reflue. Suggeriscono d’implementare controlli regolari per monitorare l’accesso e la navigazione nell’arcipelago e di ampliare la campagna informativa riguardo al fatto che si tratta di un parco nazionale, con relative regole e limitazioni. Cartelli e segnalazioni ben visibili potrebbero aiutare a sensibilizzare i visitatori sul rispetto di questo tesoro naturale, garantendo la sua preservazione per le future generazioni.
Inoltre, mentre si attende la nomina del nuovo vertice amministrativo del Parco Nazionale da parte del Ministero dell’Ambiente, le decisioni dell’ente precedente sono al centro delle critiche. In particolare, la crescente liberalizzazione delle concessioni marittime è stata oggetto di preoccupazione. Il notevole incremento delle concessioni nel 2023, che ha quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente, ha sollevato perplessità, soprattutto perché sono state approvate richieste precedentemente negate.