Nel centro dell’Isola verranno aggiunti nuovi posti, sommandosi a quelli già esistenti. Il Sindaco di Macomer ricorda al Governo le promesse per il potenziamento delle Forze dell’Ordine nell’area.
L’attuale situazione migratoria e le recenti decisioni adottate dall’amministrazione Meloni avranno ripercussioni anche sulla Sardegna, in particolare sul Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) situato a Macomer. Si stanno già mettendo in moto le iniziative per modernizzare e migliorare le strutture del CPR di Macomer.
Mentre gli arrivi di migranti continuano senza sosta, l’esecutivo sta distribuendo gli individui in diverse Regioni per assicurare un’accoglienza equa e appropriata.
Si prevede che nelle prossime ore arriveranno circa duecento persone che verranno alloggiate nei diversi centri in Sardegna.
Recentemente, nel cuore del Marghine, è stata effettuata una visita ispettiva in vista della creazione di una nuova ala destinata all’ospitalità dei migranti in situazione irregolare. Questo progetto prevede l’espansione e la ristrutturazione dell’attuale struttura, con l’obiettivo di ospitare fino a 100 individui. Per questo intervento, il Governo ha stanziato un budget di circa 7 milioni di euro.
L’inizio dei lavori è previsto a breve. L’incarico per la realizzazione è stato affidato a una ditta con Sede a Roma.
L’intervento riguarderà due livelli dell’edificio, situato nella zona di Mandras, all’interno del Distretto Artigianale di Bonu Trau.
Riccardo Uda, Sindaco di Macomer, è stato informato dell’espansione solo di recente dalla Prefettura di Nuoro, che detiene un accordo precedentemente stipulato con il Ministero, che già nel 2018 contemplava l’espansione del centro.
Uda ha dichiarato che quando l’accordo fu siglato con l’Amministrazione precedente, fu assicurato, come beneficio aggiuntivo, che ci sarebbe stato un potenziamento delle Forze dell’Ordine locali, compreso un incremento del contingente dei Carabinieri, del Commissariato di Polizia e il ritorno a Macomer della Tenenza della Guardia di Finanza.
Ad oggi, ribadisce il Sindaco di Macomer, queste promesse non sono state onorate e ricorda quanto sia essenziale che gli impegni garantiti dal Ministero vengano rispettati.