In una situazione che ha destato non poca preoccupazione tra i residenti e i frequentatori delle spiagge sarde, si è verificato un insolito incidente che ha coinvolto una bomba o, quanto meno, un oggetto sospetto trovato nelle acque di Cala Cipolla, situata nel territorio di Domus de Maria. Nonostante le attese e le rassicurazioni, nessuno si è presentato per far brillare il presunto ordigno.
L’oggetto in questione è stato individuato a un metro e mezzo di profondità, proprio davanti alla spiaggia di Cala Cipolla. La scoperta ha portato a una serie di azioni atte a garantire la sicurezza del luogo e dei suoi frequentatori. La balneazione e la navigazione sono state interdette, e l’avviso di rinvenimento di un ordigno bellico è stato emesso dalla Capitaneria del Porto dopo la segnalazione di un bagnante. L’informazione è stata prontamente comunicata al Comune, che ha emanato un’ordinanza a tal proposito.
La sindaca di Domus de Maria, Concetta Spada, ha firmato l’ordinanza che ha stabilito l’inaccessibilità dell’area a rischio, compresa la spiaggia e la strada che conduce al faro di Capo Spartivento. Il primo giorno dell’ordine, tutte le persone presenti sulla spiaggia sono state sgomberate. L’area è stata recintata e cartelli informativi sono stati posizionati per segnalare la pericolosità della zona. Nonostante queste misure, alcune persone hanno tentato di entrare in spiaggia per fare il bagno, costringendo la polizia locale a schierare agenti per presidiare i varchi e garantire la sicurezza di tutti.
Questo episodio ha richiesto uno sforzo notevole da parte dell’amministrazione comunale di Domus de Maria, che ha già personale ridotto. Inizialmente, si era comunicato che la situazione si sarebbe risolta entro un certo termine, ma ad oggi la questione rimane aperta, senza che ci sia stato alcun intervento per far brillare la presunta bomba o rimuoverla dal luogo.