Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi fa ritorno a Cagliari per un’occasione speciale: la presentazione di una monografia dedicata all’artista nuorese Giovanni Nonnis. Questa emozionante presentazione avrà luogo venerdì 29 settembre alle ore 18:30 nel Teatro Massimo di Cagliari e vedrà la partecipazione sia dello stesso Sgarbi che dell’Assessora alla Cultura del Comune di Cagliari, Maria Dolores Picciau.
La monografia, intitolata “Giovanni Nonnis. L’arte della reinvenzione del mito” è curata da Vittorio Sgarbi ed è edita da Skira. Durante l’incontro, verrà proiettato il docufilm “Il segno e il mito,” diretto da Giovanni Columbu. Questo evento offre un’opportunità unica per il pubblico di immergersi nell’arte e nella visione di Giovanni Nonnis, un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella scena artistica sarda.
Giovanni Nonnis, nato a Nuoro il 22 maggio 1929, è stato un pittore italiano di grande talento. Dopo essersi diplomato all’istituto d’arte di Sassari nel 1951, ha intrapreso una carriera che ha attraversato diverse fasi creative. In particolare, negli anni Cinquanta ha iniziato un percorso di sperimentazione che lo ha portato a sviluppare una figurazione arcaizzante, con chiari riferimenti al mondo nuragico.
L’influenza di artisti come Giuseppe Biasi e Pietro Antonio Manca si fa sentire nella prima produzione artistica di Nonnis. Tuttavia, col passare degli anni, l’artista ha abbracciato una visione sempre più personale e sperimentale, portando avanti un’estetica che lo ha reso un punto di riferimento nell’ambito dell’espressionismo antropologico.
Nonnis ha anche condiviso la sua passione per l’arte insegnando al liceo artistico di Cagliari a partire dal 1968. Purtroppo, la sua carriera è stata bruscamente interrotta da un tragico incidente stradale nel 1975, che ha posto fine prematuramente alla sua vita e alla sua promettente produzione artistica.
L’opera di Giovanni Nonnis è un capitolo importante nella storia dell’arte sarda, e la monografia curata da Vittorio Sgarbi accende i riflettori sull’artista e sulla sua capacità di reinventare il mito attraverso la pittura.