La Giunta regionale della Sardegna ha lanciato un innovativo progetto chiamato “Punto CPI” (Centro per l’Impiego) per migliorare l’accesso ai servizi per il lavoro nelle comunità locali dell’isola. Questa iniziativa, proposta dall’Assessore del Lavoro, Ada Lai, è stata accolta con favore e approvata in una recente delibera.
L’obiettivo principale del progetto è decentralizzare e avvicinare i servizi di supporto ai comuni e ai cittadini. La prima fase della sperimentazione è stata avviata nell’Ogliastra, con l’apertura di sportelli nei comuni di Arzana, Baunei, Tertenia e Jerzu. Questi sportelli offriranno supporto e consulenza ai cittadini in cerca di occupazione, ai disoccupati, alle persone a rischio di esclusione sociale, alle donne in condizioni svantaggiate, alle persone con disabilità e ad altri gruppi vulnerabili.
L’assessore Lai ha sottolineato l’importanza della prossimità e dell’accessibilità dei servizi per il lavoro. “Questa iniziativa mira a garantire una maggiore capillarità dei servizi – ha commentato – specialmente per coloro che vivono in zone remote e hanno difficoltà nell’accedere ai servizi digitali. Il nuovo approccio si basa su una cooperazione con gli enti locali e le imprese per ampliare i servizi per il lavoro in tutta la regione”.
I principali beneficiari di questo progetto sono i cittadini più vulnerabili, tra cui disoccupati, giovani NEET (che non studiano, non lavorano e non sono in formazione), donne in situazioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori fragili, individui di età superiore ai 55 anni e lavoratori autonomi con redditi molto bassi. Questa iniziativa fa parte del Programma PAR GOL Sardegna, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che punta a riformare le politiche per il lavoro.