Viene registrata una situazione critica al Pronto Soccorso di Cagliari per i tempi di attesa eccessivi e le scarse Risorse, tanto che le lunghe attese nei Pronto Soccorso di Cagliari sembrano essere diventate una preoccupante normalità. Ci sono stati casi in cui pazienti, come una signora di 80 anni presso l’Ospedale Santissima Trinità, hanno atteso fino a 20 ore, per poi essere dimessi senza una chiara diagnosi e senza un percorso terapeutico definito. Solo la settimana scorsa, un altro caso ha visto una donna attendere per oltre dodici ore.
Giorgio Pia, precedentemente a capo del Pronto Soccorso e della Medicina d’Urgenza del Santissima Trinità e ora alla guida del Tribunale del Malato, esprime preoccupazione per la situazione.
La situazione permane inalterata nonostante siano state effettuate continue segnalazioni. Le lunghe attese sono all’ordine del giorno, con le squadre del 118 in attesa per lunghi periodi prima di poter consegnare i pazienti. Il personale medico e infermieristico, insieme agli operatori sanitari, affronta turni estenuanti per rispondere alle crescenti esigenze dei pazienti. Questo scenario è aggravato dalla mancanza di una rete sanitaria territoriale efficace. All’interno del Santissima Trinità, il Personale medico è insufficiente rispetto alle necessità. Nonostante ci dovrebbero essere almeno tre medici, attualmente ne sono presenti solo due. L’area dedicata all’Osservazione breve intensiva è in ristrutturazione e le risorse a disposizione sono limitate. Inoltre, la Tac non è operativa, costringendo i pazienti a trasferirsi nel reparto di Radiologia attraverso un’ambulanza, con conseguenti ritardi.
Pia conclude con l’avvertimento che il sistema è sull’orlo del sovraccarico e che l’elevato carico di lavoro per il personale sanitario potrebbe aumentare il rischio di errori.