In un recente episodio presso un istituto scolastico, un giovane di 13 anni, che chiameremo Marco per rispettare la sua privacy, ha subito un’aggressione. Marco era semplicemente andato a riempire una borraccia per una sua amica quando è stato circondato e malmenato da tre studenti dello stesso istituto nei servizi igienici. Questa traumatica esperienza è stata poi descritta dettagliatamente dalla madre del ragazzo.

«Marco è stato attaccato in un momento in cui cercava solo di aiutare», afferma la madre, «Subito dopo l’accaduto, ha cercato il sostegno dei suoi insegnanti, esattamente come gli avevo consigliato. Gli ho sempre detto: “Se ti senti in pericolo, cerca subito un adulto”. Le maestre, preoccupate, mi hanno immediatamente contattata e ho trovato mio figlio molto turbato». Questo, purtroppo, non sembra essere un incidente isolato. La madre aggiunge: «Questi stessi studenti, pare, hanno avuto atteggiamenti intimidatori anche con un altro compagno di Marco in passato. È angosciante pensare che i nostri figli possano sentirsi insicuri all’interno della scuola».

L’istituto ha risposto prontamente all’incidente e ha assicurato che saranno presi provvedimenti. «Abbiamo già intrapreso le prime azioni», dichiara un rappresentante dell’istituto, «Inviteremo i genitori degli studenti coinvolti e avremo un dialogo con tutti i ragazzi coinvolti. Ci sono procedure disciplinari che verranno applicate».

Vale la pena sottolineare che l’istituto ha sempre lavorato attivamente per prevenire il bullismo, collaborando con le forze dell’ordine e organizzando workshop specifici su bullismo e cyberbullismo. «Occasionalmente, alcuni studenti possono comportarsi in modo inappropriato. Sono giovani che stanno ancora imparando e a cui dobbiamo dare l’opportunità di riflettere e crescere», conclude il rappresentante dell’istituto.