Evoluzione nelle indagini riguardanti l’incidente fatale di Lula.
È emerso che Antonello Piras, un giovane di 21 anni residente a Lula, sia l’autore dell’assassinio di Nico Piras, suo zio. Antonello, nella mattina, si è presentato alla Compagnia dei Carabinieri di Bitti e, in presenza del pubblico ministero e dei suoi avvocati, ha ammesso di aver commesso il delitto, avvenuto nella notte del 2 ottobre, con armi da fuoco.
Il motivo dietro tale atto potrebbe essere legato a una vecchia faida familiare. Per dare un contesto, Antonello è il figlio di Angelo Maria Piras, che era il fratello di Nico e che fu assassinato nel 2015. Si crede che questo precedente omicidio sia stato legato a questioni ereditarie, con Nico Piras e la sua ex-moglie Alice Flore come principali sospettati. Infatti, un processo avrebbe dovuto aver luogo a Cagliari per l’uomo di 42 anni recentemente deceduto.
Numerosi dettagli hanno spinto gli investigatori a focalizzarsi su Antonello. Oltre al movente legato alla vendetta familiare, un ciclomotore che apparteneva al giovane è stato rinvenuto vicino alla scena del crimine. Inoltre, dopo l’incidente, Antonello è risultato introvabile.
Le fonti dei Carabinieri suggeriscono che l’assassinio potrebbe essersi verificato a seguito di alcune tensioni tra il giovane e la vittima durante un evento locale chiamato “cortes apertas”. Di conseguenza, Antonello è stato detenuto e trasferito al penitenziario di Badu ‘e Carros.
Nel frattempo, un’esame autoptico sarà condotto sul corpo del defunto 42enne. I funerali sono previsti per domani, sabato 7 ottobre.