Nel piccolo centro di Pimentel è stata individuata una notevole coltivazione di canapa, valutata intorno ai dieci milioni di euro. I carabinieri di Samatzai, durante un controllo, hanno identificato in un’area di oltre 2 ettari, circa tremila esemplari di piante di canapa con infiorescenze contenenti elevati livelli di THC.
Durante una verifica notturna, i militari avevano osservato inconsuete attività di veicoli in una zona appartata, vicino alle alture di “Sa Pioi”, in regioni desolate prossime alle terre agricole di Guasila. Proseguendo la loro indagine in una zona elevata, avevano individuato movimenti di persone con torce elettriche.
La zona esplorata ha rivelato un’area agricola di oltre 2 ettari con un settore ricavato, ben lontano da insediamenti umani o strutture agricole. In questa area, erano posizionate 3002 piante di canapa, con un’altezza media di un metro e mezzo ciascuna, ordinate in 80 ranghi e dotate di un efficace sistema di irrigazione a goccia.
Sebbene avrebbe potuto essere una coltivazione di cannabis legale, l’assenza di documentazione ha portato le autorità a prelevare dei campioni, analizzati poi dal laboratorio del RIS di Cagliari. Gli esiti hanno mostrato un contenuto di THC – tetraidrocannabinolo del 5%, ben oltre il limite legale del 0,6%.
Presso un’abitazione rurale nelle vicinanze, sono stati rinvenuti ulteriori materiali correlati alla coltivazione. Tutte le risorse e le piante sono state messe sotto sequestro per ulteriori indagini della Procura di Cagliari.
Si tratta del secondo importante ritrovamento di canapa a cura delle forze dell’ordine di Cagliari, seguendo un precedente episodio ad Arborea poche settimane fa.
L’intervento a Pimentel. volto a contrastare il commercio illecito di sostanze stupefacenti, ha visto la partecipazione di varie unità della zona, insieme a esperti del RIS carabinieri Cagliari (divisione chimica), che hanno operato sotto il coordinamento della Procura presso il Tribunale di Cagliari.