La Sardegna, con il suo forte legame con la cultura equestre, cerca di garantire la salvaguardia delle sue storiche corse a cavallo. Questo legame identitario con i cavalli è radicato in ogni Comune e Contrada dell’isola.
Christian Solinas, Presidente della Regione Sardegna, sottolinea l’importanza di andare oltre l’ordinanza “Martini” che, pur essendo stata introdotta come misura d’emergenza per proteggere la salute degli animali e l’incolumità dei partecipanti, risulta ormai obsoleta.
Durante un convegno a Sedilo, intitolato “Divisi nelle tradizioni, uniti nelle regole, Zenias de Atonzu”, Solinas ha parlato della necessità di introdurre regolamentazioni che rispettino le peculiarità di ogni territorio. La cultura equestre sarda è unica e diversa da quella di altre regioni italiane. La Regione Sardegna intende rappresentare le esigenze dei suoi Comuni, al fine di colmare le lacune normative in questo ambito.
Una delle iniziative principali discusse a Sedilo riguarda la creazione di una Fondazione, con l’obiettivo di supervisionare e tutelare le corse storiche equestri a livello sia regionale che nazionale. L’intento è di collaborare a livello nazionale, unendo le forze per garantire la tutela e l’autenticità di queste tradizioni. Al confronto hanno partecipato, inoltre, esperti e tecnici del Ministero della Salute.
Quirico Sanna, Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, ha evidenziato l’importanza sociale delle manifestazioni equestri in Sardegna. Si tratta non solo di eventi culturali, ma anche di un patrimonio economico. Pertanto, è essenziale sviluppare un quadro normativo che fornisca le necessarie garanzie alle comunità locali.
L’incontro a Sedilo, cuore della cultura equestre sarda con la sua iconica Ardia, segna l’inizio di un’importante iniziativa legislativa. Dalla Sardegna scaturisce la volontà di dar vita a una Fondazione dedicata a garantire la sicurezza e l’autenticità delle sue corse a cavallo storiche.
