In Sardegna, il sistema di Pronto Soccorso sta affrontando delle sfide, con vittime di incidenti stradali che, durante i momenti di maggiore affluenza, possono aspettare fino a 60 minuti prima dell’arrivo di un mezzo di soccorso.
L’Areus, l’Ente Regionale per le Emergenze, sta cercando soluzioni: dopo quattro anni dall’ultimo ciclo di formazione, sono stati avviati nuovi programmi per i medici interessati a specializzarsi nell’emergenza territoriale.
Sono disponibili 60 posti, ma finora solo il 35% è stato coperto. L’obiettivo dell’Ente Regionale è di attirare ulteriori professionisti entro il 25 ottobre 2023, data di chiusura del bando. Per incentivare la partecipazione, verrà offerto un bonus che corrisponde al doppio delle spese sostenute per la formazione, che ammonta a 2.000 euro.
L’Areus (Azienda Regionale Emergenza Urgenza Sardegna) sottolinea l’importanza di rafforzare le squadre del 118, in particolare la necessità di medici specializzati nelle aree più remote rispetto ai centri principali di Cagliari e Sassari. Di conseguenza, è stato lanciato un bando per reclutare 60 medici. Il programma di formazione prevede 360 ore totali, suddivise tra lezioni teoriche, esercitazioni e tirocini presso diverse strutture sanitarie regionali.
L’accesso al Bando è aperto a vari profili medici della Regione: da quelli che hanno incarichi nei servizi di Continuità Assistenziale delle Asl, ai Medici residenti in Sardegna presenti nelle liste regionali, fino a quelli con una formazione specifica in Medicina Generale non iscritti alle graduatorie della Regione. Vi è anche una quota riservata ai medici che non hanno la formazione MG e non iscritti alla graduatoria.
L’Areus considera questa un’opportunità unica per chi aspira a operare nel settore delle emergenze, sia su ambulanze avanzate che su elicotteri di soccorso. I partecipanti avranno l’opportunità di ottenere diverse certificazioni specialistiche, tra cui Blsd, Pblsd, Als, e molte altre relative al settore delle emergenze.