CAGLIARI – Sant’Avendrace continua ad essere tormentata da un cantiere senza fine. Avviati nel 2020, i lavori sembrano non giungere mai a compimento. Questa situazione ha rappresentato una costante fonte di disagi per i negozianti e gli abitanti della zona, costretti a sopportare anni di transenne, scavi e polvere.
Il Comune di Cagliari ha così preso una decisione drastica in merito al progetto: è stato revocato il contratto con l’impresa aggiudicataria “Catizone geom. Pietro Fiore” a causa dei gravi ritardi accumulati durante l’iter lavorativo. Questo significa che l’intero progetto dovrà essere completamente rielaborato e sottoposto nuovamente a gara d’appalto.
I primi problemi emersero nell’ottobre del 2021, quando i lavori furono temporaneamente sospesi per consentire la preparazione di una perizia di variante. Questa aveva lo scopo di includere gli interventi sulla rete idrica e, al contempo, risolvere le criticità che erano emerse durante l’esecuzione delle opere.
La perizia di variante richiedeva la sostituzione delle condutture, un’operazione di competenza della società Abbanoa. La responsabilità dell’esecuzione degli scavi e di alcune lavorazioni specifiche ricadeva invece sul Comune, tramite l’impresa appaltatrice. L’obiettivo era garantire una ripresa regolare dei lavori.
Nonostante gli sforzi iniziali per risolvere le criticità e far progredire il cantiere, i ritardi si sono accumulati in modo così grave da portare alla revoca del contratto con l’impresa. Questa decisione ha creato la necessità di avviare una nuova gara d’appalto per completare finalmente il cantiere di Sant’Avendrace e liberare la zona da anni di disagi.