La scomparsa di Luigi Berlinguer segna un momento di lutto per il panorama politico e accademico italiano. La notizia della morte dell’ex Ministro dell’Istruzione è giunta ieri sera, ci ha lasciati a 91 anni di età. L. Berlinguer era ricoverato da tempo all’ospedale “Le Scotte” in Siena.
Figura di spicco nel tessuto politico, nonché cugino dell’indimenticabile Enrico Berlinguer, Luigi Berlinguer ha ricoperto con dedizione il ruolo di Deputato e Senatore, oltre ad avere la carica di Ministro dell’Università e della Ricerca sotto il primo mandato del governo guidato da Romano Prodi. Il suo impegno politico si è visto anche nel suo ultimo incarico elettorale, avvenuto nel 2009, quando entrò a far parte del Parlamento Europeo nelle file del Partito Democratico. Nei suoi ultimi anni, si è distinto come Presidente del Comitato Nazionale per la didattica musicale per tutti gli studenti.
Il decesso di Luigi Berlinguer ha innescato un’ondata di tributi e messaggi di condoglianze alla famiglia, attestati del profondo rispetto che il suo lavoro e la sua persona hanno instillato nel cuore dei cittadini e dei colleghi.
In una nota ufficiale apparsa sul sito della Presidenza della Repubblica il Capo di Stato, Sergio Mattarella, ha inviato il suo cordoglio ai familiari di Luigi Berlinguer, esprimendo dolore per la scomparsa, ricordando nel messaggio la professionalità di Storico del Diritto, il suo essere stato Docente Universitario, Parlamentare e Ministro, ed ha al contempo sottolineato le iniziative e le riforme che questi ha apportato in campo scientifico e nella scuola. Parimenti, il Presidente Mattarella, ne ha ricordato le doti di grande correttezza istituzionale, l’elevato livello intellettuale e la dedizione che questi aveva per la cultura ed il mondo accademico.
Il Ministro dell’Istruzione attuale, Giuseppe Valditara, ha espresso il suo omaggio riconoscendo in Berlinguer la grande passione per la scuola e un instancabile interlocutore aperto al dialogo, lasciando un’impronta indelebile nel settore.
Romano Prodi, che lo ha voluto nel suo Governo come un prezioso collaboratore, ha espresso il suo addio con affetto e stima, ricordando la profonda amicizia che li legava e l’autentica passione che Berlinguer nutriva per la scuola pubblica e l’Europa. Il pensiero di Prodi, insieme a quello di molti altri, si estende ai familiari di Berlinguer e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, unendosi al cordoglio nazionale per la perdita di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio pubblico.
Elly Schlein, segretaria del PD, ha ricordato Berlinguer come un uomo di grande passione e impegno, sottolineando l’importanza di avere a cuore e difendere l’eredità della cultura politica che ha lasciato alla nazione.
Anche Enrico Letta ha voluto rendere omaggio a Berlinguer, evidenziando la vita spesa nell’incessante ricerca di miglioramento per il sistema di ricerca e dell’istruzione in Italia e sottolineando l’importanza delle sue riforme, i valori solidi e la visione avanguardistica che ha lasciato in eredità.