A Cagliari, la somma delle morosità legate alla Tari, la tassa sui rifiuti, ha raggiunto la cifra considerevole di sessanta milioni di euro. Questo dato allarmante è emerso durante l’ultima riunione della commissione sull’Igiene del suolo, presieduta da Raffaele Onnis, evidenziando la gravità del fenomeno dell’evasione fiscale legata a questa tassa.
Dal 2019 ad oggi, il numero delle nuove utenze iscritte al ruolo Tari è aumentato di oltre diecimila, passando da 73mila a 83mila contribuenti attuali. Tale incremento è stato ottenuto grazie all’impegno dei servizi coinvolti, che hanno condotto attività mirate come incrociare le banche dati dei residenti con quelle delle utenze (acqua/energia) e svolgere indagini attraverso la polizia municipale.
Nel corso del 2022, la morosità di coloro che sono stati accertati e che faticano a saldare le loro obbligazioni fiscali si è attestata sui 60 milioni di euro. Questo dato rappresenta un aumento rispetto ai 53 milioni registrati nel 2018, sottolineando la crescente sfida nel garantire il corretto pagamento di questa tassa fondamentale per il finanziamento dei servizi legati alla gestione dei rifiuti.