Nel cuore di Quartu Sant’Elena, la municipalità prosegue attivamente con l’iniziativa di microchippare i cani locali. Di recente, ulteriori quaranta cani sono stati inseriti nell’anagrafe canina, testimoniando il successo continuo di questa campagna.
Il recente”microchip day” è stato organizzato dall’assessorato all’Ambiente, sotto la guida di Tore Sanna, con la collaborazione del servizio veterinario dell’Ats, del difensore degli animali, del personale del canile Shardana e delle guardie ecozoofile provinciali dell’Oipa Cagliari, oltre ai volontari locali.
Questi microchip, costituiti da piccole capsule di vetro biocompatibili, offrono numerosi vantaggi sia agli animali che alla comunità. L’installazione di un microchip, abbinata all’iscrizione nell’anagrafe canina, è non solo un requisito legale, ma anche un utile strumento per i proprietari. Questa tecnologia facilita notevolmente l’identificazione e il recupero dei cani smarriti. Inoltre, fornisce sicurezza in situazioni di contenzioso o furto, agevolando la restituzione dell’animale alla sua famiglia. È anche un deterrente efficace contro il triste fenomeno dell’abbandono degli animali, particolarmente diffuso nei mesi estivi.
Il processo di microchippatura è semplice e non invasivo. I microchip vengono applicati da un veterinario con una puntura indolore nella zona sottocutanea alla base del collo dell’animale.
La località prescelta per questa oasi dedicata a cani e gatti abbandonati, si trova nelle campagne limitrofe al viale Europa. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la cura e il benessere degli animali nella comunità.