A Cagliari, la voglia di costruire una famiglia è palpabile, ma i costi insostenibili e la mancanza di aiuti contribuiscono a una delle più alte percentuali di rinuncia alla genitorialità in Italia. Secondo i risultati della ricerca “Gli italiani e la denatalità” di Changes Unipol elaborata da Ipsos, il 47% degli intervistati a Cagliari esprime il desiderio di avere figli, ma si trova costretto a rinunciare a causa di un costo della vita proibitivo e di un futuro incerto.
La città si distingue per essere quella con la percentuale più alta di coloro che non hanno figli ma che desiderano averne, superando la media nazionale. Solo il 26% degli intervistati afferma che l’avere figli non rientra nei loro progetti di vita.
Il numero ideale di figli per coloro che desiderano la genitorialità a Cagliari è di due, rappresentando il 57%. Questo contrasta con il 22% che preferirebbe un figlio unico e il 21% che aspirerebbe a tre o più figli. Tuttavia, le barriere economiche emergono come la principale causa della denatalità nella città.
La ricerca sottolinea che tra coloro che rimandano o non pianificano di avere figli, il motivo principale è legato alle questioni economiche personali (45%), principalmente a causa del crescente costo della vita, aggravato dall’inflazione (23%). La mancanza di politiche di sostegno alle famiglie rappresenta un altro ostacolo significativo (35%), seguito dalle motivazioni lavorative (29%), tra cui spicca la mancanza di occupazione stabile (23%).