Quartucciu, 12.910 abitanti. E’ il più grande tra i comuni sardi che hanno un solo sportello bancario. Seguito, sempre nella provincia di Cagliari, da Elmas (9.424 abitanti) e Uta (8.671) In una classifica, quella dei comuni più popolosi con una sola banca, che conta anche, nella provincia del capoluogo regionale, Maracalagonis (7.909 abitanti) e Settimo San Pietro (6.882 abitanti).
Villa San Pietro (2.165 abitanti) è invece il più popoloso tra i comuni sardi che non hanno nemmeno uno sportello bancario. Dove famiglie e imprenditori, dunque, si devono spostare per effettuare un’operazione tradizionale, senza ricorrere all’internet banking. Tecnologia che viene usata dal 46% dei sardi (48% la media nazionale), ma che appunto esclude più di metà popolazione.
In Sardegna – secondo l’Osservatorio First Cisl – 81mila persone vivono in comuni che non hanno neanche uno sportello bancario. Mentre 502mila persone possono utilizzare, nel proprio comune, una sola banca. Complessivamente i sardi hanno a disposizione 31 sportelli bancari ogni 100mila abitanti.
Un problema che riguarda anche le imprese: 3.700 quelle sarde costrette a uscire dai confini comunali per effettuare operazioni allo sportello, mentre altre 30mila hanno una sola scelta.
E la situazione potrebbe a breve peggiorare, dato che sono sarde le ultime tre province in Italia (Sassari, Sud Sardegna e e Nuoro fanalino di coda) nella classifica delle province con desertificazione parziale. Sembra resistere meglio il territorio di Cagliari: la provincia è 15esima in Italia nella graduatoria delle province con comuni senza neanche uno sportello bancario.