La corsa alla presidenza della Regione Sardegna rimane in sospeso, con diversi nomi in lizza e una situazione complessa all’interno del centrosinistra. Attualmente, si prospettano almeno tre contendenti: il candidato del centrodestra, che potrebbe essere l’attuale presidente Christian Solinas o un altro nome, e due esponenti del centrosinistra: Alessandra Todde per Campo largo e Renato Soru a capo di una coalizione unificata tra Progetto Sardegna, Progressisti, Liberu, +Europa, Upc e alcuni movimenti civici.
Nonostante ciò, la frattura all’interno della sinistra sarda sembra essere un ostacolo significativo. I Progressisti, guidati da Massimo Zedda, continuano a non accettare passivamente la situazione attuale. Francesco Agus, capogruppo dei in Consiglio regionale, ha ribadito l’appello per una ricomposizione, sostenendo che “esiste spazio per unire le forze tra Soru e Todde e che il momento è propizio per questo”.
Agus ha anche sottolineato la volontà del suo partito di intraprendere un dialogo costruttivo, ma ha anche criticato la rigidità di alcune controparti nel processo e ha richiesto un “disarmo”.
Sebbene le prime richieste dei Progressisti per le primarie o altre forme di consultazione non siano state accolte, Agus ritiene essenziale un approccio più collaborativo e aperto da parte di tutti gli attori coinvolti. La corsa alla presidenza della Regione Sardegna si mantiene quindi incerta, in attesa di ulteriori sviluppi e di un possibile riavvicinamento tra le posizioni del centrosinistra.