In Sardegna, si sta affrontando una crisi sanitaria critica a causa della scarsità di medici di base e pediatri, lasciando molti pazienti senza l’assistenza necessaria. La regione registra una carenza di circa 500 medici rispetto alle esigenze attuali.
In particolare, la situazione è allarmante in zone come Oristano, dove i servizi di guardia medica sono limitati a un solo giorno a settimana. Questa mancanza di professionisti sanitari è diventata più evidente con l’incremento dei casi di influenza e la ripresa dei contagi da Covid, mettendo a dura prova il sistema sanitario primario dell’isola.
I medici presenti stanno affrontando una pressione lavorativa senza precedenti. Alcuni di loro hanno gestito una media di 50 pazienti al giorno nel mese di dicembre, salendo fino a 100 pazienti in circa 36 ore di lavoro continuo a gennaio. Questo sovraccarico si verifica non solo a Cagliari, dove le carenze assistenziali sono relativamente minori, ma anche in altre aree come la Gallura. A causa di questa situazione, attualmente metà della popolazione sarda si rivolge ai servizi sanitari privati per le cure, un aumento significativo rispetto al passato, quando solo uno su cinque sceglieva questa opzione.