Alessandra Todde, attraverso un lungo post su Facebook, ha delineato il bilancio dei primi 30 giorni di attività del nuovo governo regionale in tema di sanità, rispondendo anche alle critiche mosse dall’opposizione del centrodestra. “Abbiamo ereditato una situazione molto complessa e stiamo affrontando numerose questioni aperte”, ha affermato Todde.
Todde ha sottolineato una delle principali criticità: “Da due anni le aziende sanitarie non trasmettono i bilanci consuntivi, creando una grave emergenza gestionale.” Negli ultimi giorni, il nuovo governo ha analizzato attentamente le problematiche che hanno impedito la chiusura dei bilanci del 2022. A tal proposito, mercoledì 15 maggio, l’assessore alla Sanità ha convocato una riunione presso la sede di Ares, alla quale hanno partecipato tutte le Aziende Sanitarie territoriali della Sardegna. Durante l’incontro, è stato individuato un percorso comune per consentire la rapida chiusura dei bilanci del 2022, la cui approvazione era inizialmente prevista entro giugno 2023. Solo dopo questa approvazione sarà possibile definire i bilanci del 2023.
Todde ha inoltre criticato la precedente Giunta, evidenziando la necessità di smontare e censire i danni lasciati, inclusa la delibera per la costruzione dei nuovi ospedali. Ha aggiunto che dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) si rischia di perdere decine di milioni a causa della mancata programmazione per la ristrutturazione degli ospedali.
Tra le priorità individuate da Todde vi sono l’approvazione urgente dei bilanci, la riorganizzazione delle ASL e del centro prenotazioni su base territoriale, e la dedicazione di risorse per incrementare il numero di visite specialistiche nelle aree meno servite. “I problemi da affrontare sono tanti, soprattutto nei territori, e dobbiamo risolverli in fretta. Nessuno di noi ha la bacchetta magica, e per fare bene bisognerà lavorare molto, e soprattutto di squadra, con tutti gli operatori del servizio sanitario,” ha concluso Todde.