Ieri sera, una vedova settantottenne ha contattato il numero di emergenza 112, richiedendo l’intervento dei Carabinieri del Radiomobile di Carbonia. Il figlio, nato nel 1976, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, aveva sfondato con l’auto un muretto della proprietà e tentava di entrare nella casa della madre, chiedendo soldi con insulti e minacce. La donna, terrorizzata, non sapendo quanto la porta avrebbe resistito, ha chiesto urgentemente aiuto.
All’arrivo della pattuglia, la scena descritta dalla donna si è rivelata accurata. L’uomo, urlando e colpendo la porta con calci e pugni, cercava di forzare l’entrata. Nonostante la presenza dei Carabinieri, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di alcol, ha continuato la sua aggressione, spintonando i militari nel tentativo di sottrarsi ai controlli.
Grazie alla rapidità e alla professionalità dei Carabinieri, l’uomo è stato immobilizzato e arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Dopo il rito direttissimo, è stato sottoposto all’obbligo di firma.