Le elezioni amministrative in Sardegna si sono concluse con un trionfo per il Campo Largo, che ha conquistato le città di Cagliari, Sassari e Alghero al primo turno. Questo risultato rappresenta un significativo boom per i partiti di sinistra, mentre il centrodestra subisce una pesante sconfitta. Il Partito Sardo d’Azione poi crolla drammaticamente.
Cagliari: Massimo Zedda torna alla guida della città
Dopo cinque anni di amministrazione guidata da Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia, Massimo Zedda ritorna a Palazzo Bacaredda. Zedda, già sindaco dal 2011 al 2019, è sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Il PD ottiene il 15,7%, mentre i Progressisti, il partito del sindaco, registrano un significativo 14,7%. Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) e Sinistra Futura ottengono rispettivamente il 6,7% e il 5,6%. Il Movimento 5 Stelle si ferma al 5,5%.
Nel centrodestra, Alessandra Zedda ottiene solo il 10,2% con Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia è al 5,1%, superata dai Riformatori Sardi con il 5,7%. Il Partito Sardo d’Azione crolla al 2,3%, senza eleggere alcun consigliere, rispetto al 9,6% e quattro consiglieri eletti cinque anni fa. La Lega, insieme con il Partito Liberale Italiano (Pli), non va oltre il 4,7%.
Sassari: Giuseppe Mascia vince con il Campo Largo
A Sassari, dopo cinque anni di amministrazione guidata da Nanni Campus, il campo largo trionfa con Giuseppe Mascia. Il PD è il primo partito con oltre il 20,4%, seguito da Avs con l’8% e il Movimento 5 Stelle con il 6,4%. Nel centrodestra, il rettore dell’Università Gavino Mariotti si ferma al 16,1%, dietro anche all’avvocato Nicola Lucchi, sostenuto da liste civiche. Fratelli d’Italia non va oltre il 6%, mentre Forza Italia supera di poco il 2%.
Alghero: Raimondo Cacciotto sostiene il Campo Largo
Ad Alghero, il PD ottiene il 12,7%, mentre la lista civica Noi Riformiamo Alghero, che sosteneva il nuovo sindaco Raimondo Cacciotto, registra un notevole 11,8%.
Questo risultato evidenzia un netto spostamento verso il centrosinistra in Sardegna, consolidando la posizione del campo largo come una forza politica dominante nell’isola.