Il 6 giugno scorso, il Giudice Monocratico del Tribunale di Oristano ha emesso la sentenza contro R.M., accusato di aver appiccato un incendio boschivo doloso. L’incendio, iniziato nel pomeriggio di una giornata caratterizzata da forte vento di libeccio e temperature tra i 38 e i 39 gradi, ha devastato circa 130 ettari di terreno.
L’incendio, alimentato dal vento e dalle alte temperature, ha minacciato strade, abitazioni e aziende agricole, distruggendo boschi e pascoli e mettendo a rischio la sicurezza pubblica. Solo l’intervento tempestivo di oltre 120 uomini dell’Apparato A.I. Regionale, insieme a 5 elicotteri e 3 Canadair, ha permesso di mettere in sicurezza l’area il giorno seguente.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale dell’Ispettorato di Oristano, hanno individuato il punto di innesco al bivio per Soddì. Grazie all’attenta attività investigativa, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza contro R.M., sufficienti per il rinvio a giudizio richiesto dalla Procura.
Dopo tre anni, il Giudice Monocratico ha condannato R.M. a quattro anni di reclusione, beneficiando dello sconto di pena previsto per il rito abbreviato. Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, con una trentennale esperienza investigativa, ha coordinato le operazioni di spegnimento e le indagini, contribuendo significativamente alla riduzione degli incendi dolosi.
Il ruolo dei cittadini è fondamentale nella prevenzione e nella lotta agli incendi boschivi. Le segnalazioni al numero verde 1515 sono essenziali per individuare i responsabili di questi gravi crimini contro la sicurezza pubblica e l’ambiente