Il processo di riforma, che mira a rilanciare e riorganizzare i territori, ha subito un rallentamento a causa della decisione del Governo di impugnare una parte della legge regionale. La sentenza della Corte Costituzionale è attesa a breve e sarà determinante per stabilire la necessità di referendum comunali per la scelta dei confini territoriali e per avallare la creazione dei nuovi enti intermedi.
Nel frattempo, la commissione Autonomia del Consiglio regionale ha iniziato a esaminare una norma che fornisce disposizioni transitorie per la gestione delle vecchie e nuove province. Salvatore Corrias, presidente della commissione, ha spiegato che con l’introduzione di nuovi amministratori straordinari, le province potranno avere un nuovo slancio. “Con nuovi amministratori straordinari, potranno avere nuovo vigore”, ha affermato Corrias.
La riforma degli Enti Locali è considerata urgente per il rilancio dei territori, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza amministrativa e la gestione dei servizi locali. La creazione delle nuove province e delle città metropolitane dovrebbe facilitare una governance più vicina ai cittadini, rispondendo meglio alle esigenze specifiche di ogni area.
La nuova configurazione territoriale comprende sei province e due città metropolitane, con Sassari che si aggiunge a Cagliari. Questo cambiamento è visto come una necessità per garantire una migliore distribuzione delle risorse e un più equo sviluppo territoriale.
L’impugnazione della legge regionale da parte del Governo ha sollevato questioni importanti riguardo alla legittimità del processo di creazione dei nuovi enti e alla partecipazione dei cittadini attraverso i referendum. La decisione della Corte Costituzionale sarà quindi cruciale per determinare il futuro della riforma.
La commissione Autonomia sta lavorando per garantire che, indipendentemente dall’esito della sentenza, le vecchie e nuove province possano operare in modo efficace durante il periodo di transizione. Questo include la nomina di amministratori straordinari che possano gestire le nuove entità fino alla piena attuazione della riforma.