Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla legge che completa la riforma amministrativa della Sardegna, con 34 voti favorevoli, 20 contrari e due astensioni. La nuova struttura prevede sei province: Gallura, Nuoro, Ogliastra, Sulcis-Iglesiente, Medio Campidano e Oristano, oltre a due città metropolitane: Cagliari e Sassari.
Il provvedimento contiene importanti disposizioni in vista delle elezioni di secondo livello, che dovranno essere indette entro il 30 aprile 2025. Le nuove norme regolano le procedure preparatorie per garantire una transizione agevole ai nuovi enti di area vasta, prevedendo la nomina di nuovi commissari straordinari.
Inoltre, la legge assicura la presenza di un amministratore straordinario in ciascuna delle nuove circoscrizioni territoriali delineate dalla riforma del 2021. Questi amministratori avranno il compito di gestire la transizione e garantire la continuità amministrativa fino all’insediamento dei nuovi organi elettivi.