Nel primo pomeriggio, il presidio anti-eolico al porto di Oristano è stato sgomberato dalle forze dell’ordine. Polizia, carabinieri, capitaneria di porto e guardia di finanza hanno smontato i gazebo bianchi che fungevano da quartier generale dei manifestanti, eseguendo poi un sequestro probatorio. Durante l’operazione, tutti i presenti sono stati identificati e dodici persone sono state denunciate per violazione al codice della navigazione per occupazione abusiva di un’area pubblica demaniale. La decisione di procedere con lo sgombero è stata presa durante un vertice in prefettura.
Nonostante lo sgombero, i manifestanti e i rappresentanti dei comitati anti-eolici non intendono arrendersi. L’appello rivolto agli altri comitati e ai cittadini è di continuare la lotta contro l’installazione degli impianti eolici. La determinazione dei manifestanti rimane alta, con l’obiettivo di mantenere viva la protesta.
La giornata ha visto anche altre azioni da parte delle forze dell’ordine. Un residente di Oristano è stato denunciato per essersi avvicinato al presidio con fumogeni e altri oggetti proibiti. Inoltre, tre cagliaritani, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati lunedì sera per porto di armi improprie. I tre, diretti allo scalo oristanese, avevano in auto picconi, mazze e catene.