I Carabinieri del RIS hanno scoperto importanti tracce di sangue nel divano della casa di San Sperate, rafforzando i sospetti degli inquirenti sull’omicidio di Francesca Deidda, la 42enne di Elmas scomparsa il 10 marzo. Questi nuovi elementi aggravano ulteriormente la posizione del marito Igor Sollai, già in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.
Francesca Deidda è scomparsa il 10 marzo, e fin da subito i sospetti degli investigatori si sono concentrati sul marito, Igor Sollai, 43 anni di Assemini. Le tracce ematiche trovate sul divano della loro abitazione di San Sperate rappresentano una prova cruciale che conferma i sospetti iniziali. Gli inquirenti ipotizzano che Sollai abbia utilizzato l’auto della moglie per trasportare il corpo senza vita nelle campagne di San Priamo, dove sarebbe stato occultato.
La posizione di Igor Sollai, già in carcere a Uta da tre settimane, si complica ulteriormente con il ritrovamento delle tracce di sangue. I carabinieri del Ris stanno completando gli accertamenti anche sui sedili dell’auto della donna, per verificare ulteriori prove che possano collegare direttamente Sollai all’omicidio.
L’avvocato Gianfranco Piscitelli, che rappresenta Andrea Deidda, fratello della vittima, ha dichiarato: «Adesso ci aspettiamo soltanto la confessione», sottolineando come le nuove prove trovate possano spingere Igor Sollai a confessare l’omicidio.