La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, è tornata a discutere sul tema dell’Autonomia differenziata. Dopo una recente seduta di Giunta, ha lanciato un appello ai cittadini delle Regioni del nord, inclusi i sardi residenti lì: “Questa legge funzionerà solo per un breve periodo perché l’egoismo mina alla coesione nazionale e a lungo termine non paga. E questa legge vuole mettere da parte le Regioni più povere”, ha dichiarato.
Ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli
La Giunta regionale ha approvato una delibera riguardante la formazione di un team di esperti che lavorerà sul ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli. Il professor Saitta, insieme a Andrea Deffenu e Omar Chessa delle università di Cagliari e Sassari, saranno i principali collaboratori, affiancati dall’avvocatura, in questo percorso.
Interventi sulla siccità
Riguardo alla siccità, la presidente Todde ha sottolineato che la questione viene affrontata a tutto tondo. Lo stato di emergenza consentirà un accesso più rapido agli strumenti di protezione civile e ai fondi, con procedure semplificate, auspicando effetti immediati per gli agricoltori colpiti.
Posizione sui temi nazionali
Todde ha espresso il suo sostegno alla comunità del Movimento 5 Stelle (M5S) nello scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. “Il M5S non è un contesto padronale, e quando si vedono atteggiamenti che vogliono imporre i temi di discussione, la comunità deve reagire. E ben venga la precisazione del nostro presidente sul fatto che i temi li deciderà la comunità e non un caminetto”, ha affermato.
Commento sulla possibile alleanza con Renzi
In merito alla possibilità che Matteo Renzi entri nel “Campo largo”, Todde ha espresso cautela. “Bisogna capire di quale Renzi parliamo. L’ho visto supportare la destra, e ho visto che in Sardegna non digeriva l’alleanza con il M5S. Bisogna capire cosa è cambiato. La credibilità in politica è importante”, ha concluso.