In Sardegna, ben 110.000 famiglie vivono in condizione di povertà relativa, un dato preoccupante che rappresenta un campanello d’allarme. Molte di queste famiglie, nonostante lavorino, non riescono a raggiungere soglie di reddito accettabili, come ha evidenziato Desirè Manca, assessora regionale al Lavoro, durante una conferenza stampa.
Nuovi incentivi per le imprese
Per affrontare questa situazione, è stata lanciata una nuova misura per la concessione di bonus assunzionali alle imprese sarde, ad eccezione di quelle turistiche che riceveranno un altro tipo di sostegno. La misura mira all’assunzione e stabilizzazione di disoccupati e lavoratori precari, con un focus particolare sulle categorie più fragili: gli over 50 e i “working poor”, ossia coloro che dichiarano un reddito lordo annuo inferiore ai 15.500 euro. Gli incentivi saranno maggiori per queste categorie, ha specificato Manca.
Fondi e obiettivi
A disposizione delle imprese c’è un fondo di 40 milioni di euro. “Auspichiamo che vengano spesi tutti, e nel caso la misura sarà rifinanziata”, ha affermato l’assessora Manca. L’obiettivo è rendere questa misura strutturale, con una durata pari a quella di una legislatura, per permettere alle imprese di programmare le loro assunzioni con la certezza di poter contare sugli incentivi.
Formazione e sviluppo
Oltre ai bonus assunzionali, la misura prevede una linea di intervento per percorsi formativi, con la costituzione di un fondo ad hoc gestito dall’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro). Questo fondo sarà destinato a migliorare le competenze dei lavoratori e favorire l’inserimento lavorativo.
Dichiarazioni e aspettative
Desirè Manca ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti una scelta politica differente rispetto al passato, puntando sul sostegno alle categorie più vulnerabili della popolazione lavorativa. Il direttore generale dell’assessorato, Eugenio Annichiarico, ha rimarcato che “l’obiettivo è rendere questa misura strutturale, con un arco di durata di una legislatura. Per le imprese è fondamentale programmare le loro assunzioni, con la certezza di poter contare sugli incentivi”.