Quartu Sant’Elena: ritirati i cassonetti per chi non rispetta la differenziata

Il Comune di Quartu Sant'Elena adotta misure drastiche per combattere il degrado urbano, ritirando temporaneamente i cassonetti dai commercianti che non rispettano le regole della raccolta differenziata.

A Quartu Sant’Elena, il sindaco Graziano Milia ha deciso di adottare una linea dura contro i commercianti e ristoratori che non rispettano le regole della raccolta differenziata. Il Comune ha iniziato a ritirare temporaneamente i cassonetti dalle attività che persistono nelle irregolarità, un provvedimento che punta a educare gli esercenti prima di passare alle sanzioni. “La tolleranza è finita”, ha dichiarato il sindaco, annunciando che non saranno più tollerate situazioni di degrado nelle strade della città.

I controlli serrati sono in corso da settimane, e diverse attività sono state segnalate dai cittadini e dai passanti. Il modus operandi prevede una verifica sul posto e, in caso di irregolarità ripetute, il ritiro dei cassonetti. Tuttavia, l’intento non è solo punitivo: quando i titolari delle attività si presentano per recuperare i contenitori, viene loro spiegato nuovamente come conferire correttamente i rifiuti. Alcuni commercianti hanno già compreso la necessità di rispettare le regole e si sono messi in regola, ma altri continuano a disattenderle, e in alcuni casi è emerso che non pagavano nemmeno la Tari, la tassa sui rifiuti.

L’ultimo ritiro forzoso dei mastelli risale al 10 agosto, ma questo provvedimento ha sollevato alcune polemiche. Tonio Pani, capogruppo del Polo civico, ha sollevato dubbi sulla regolarità dell’atto, evidenziando che il documento riportava il nome di un dirigente che non lavora più al Comune da quasi due mesi e mancava di firma. Pani ha inoltre sottolineato i numerosi disservizi nella raccolta dei rifiuti in città, invitando sia i cittadini sia la società di igiene urbana a un maggiore buon senso per evitare che Quartu si trasformi in una “città letamaio”.

Il Comune ha precisato che l’ordine di servizio che consente il ritiro dei cassonetti è in vigore da un anno e che, a partire dalla prossima settimana, ne verrà emesso un nuovo provvedimento dal nuovo dirigente, che prevede anche la possibilità di sanzionare le attività dopo una serie di avvertimenti.

Oltre alla linea dura, il settore Ambiente del Comune si mostra disponibile a trovare soluzioni che vadano incontro agli esercenti. Dopo l’estate, verranno inoltre posizionati degli eco box per ridurre l’impatto visivo e ambientale dei cassonetti fuori dai locali, con un progetto sperimentale che partirà da viale Colombo.

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