Il turismo straniero ha avuto un impatto straordinario sull’economia della Sardegna nel 2023, portando un totale di 1 miliardo e 667 milioni di euro, segnando un record assoluto. Secondo un dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, basato sui dati Istat, questa cifra rappresenta un incremento di 432 milioni di euro rispetto al 2022, con una crescita del 35%, il secondo aumento più alto in Italia. La spesa dei turisti stranieri è aumentata del 3,2% rispetto all’anno precedente, confermando la Sardegna come una delle mete più ambite a livello internazionale.
Il 48% delle presenze turistiche nell’Isola proviene dall’estero, posizionando la Sardegna al nono posto in Italia per presenze straniere, con una percentuale superiore alla media nazionale del 52,4%. Il contributo economico di questi viaggiatori è stato suddiviso principalmente in alloggi (810 milioni di euro), ristorazione (353 milioni), shopping (200 milioni), trasporto passeggeri (152 milioni) e altri servizi (150 milioni).
Le previsioni per il 2024 sono ancora più rosee: si stima che il turismo straniero possa generare un totale di 1 miliardo e 676 milioni di euro, con un’incidenza sul PIL regionale del 4,46%. Questo segnerebbe un ulteriore aumento di 9 milioni di euro rispetto al 2023, continuando una tendenza positiva che ha visto il turismo estero recuperare terreno dopo gli anni difficili della pandemia. Nel 2021, il turismo internazionale aveva portato 813 milioni di euro, mentre nel 2020 e 2019 le cifre erano rispettivamente di 590 milioni e 1 miliardo e 108 milioni di euro.
Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, ha sottolineato l’importanza del turismo straniero per l’economia dell’Isola, evidenziando la necessità di investire ulteriormente nella promozione sui mercati esteri e nell’offerta di servizi adeguati. “Il turismo sardo dimostra ancora una volta la sua resilienza,” ha detto Meloni, “ma per mantenere questo slancio, è essenziale continuare a migliorare l’accoglienza e la qualità dei servizi offerti.” Daniele Serra, Segretario di Confartigianato Sardegna, ha aggiunto che è cruciale puntare sui turisti stranieri anche durante i mesi di bassa stagione, valorizzando non solo il mare, ma anche la cultura, il territorio e l’enogastronomia dell’Isola.