La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha espresso preoccupazione riguardo alle recenti dichiarazioni del ministro Matteo Salvini, che suggerisce la possibilità di trasformare l’isola in una discarica nucleare. Todde ha sottolineato l’importanza della legge regionale per la tutela dell’ambiente e del paesaggio della Sardegna, attualmente impugnata dal governo Meloni. Ha poi criticato duramente l’operato della maggioranza uscente, composta da Lega e Fratelli d’Italia, per non aver agito contro la speculazione energetica durante gli ultimi cinque anni di governo. Secondo Todde, il governo ha invece facilitato l’approvazione di numerosi impianti energetici che ora vengono contestati dagli stessi esponenti del centrodestra.
Todde ha inoltre evidenziato l’ipocrisia di alcuni membri del governo che, pur criticando questi impianti, non hanno fatto nulla per opporsi a un decreto voluto dall’ex premier Mario Draghi, quando lei stessa era viceministra al Ministero dello Sviluppo Economico sotto la guida di Giancarlo Giorgetti, attuale ministro ed esponente della Lega. Todde ha concluso affermando che la Sardegna non sarà trasformata in una discarica nucleare o in un laboratorio per esperimenti, e ha assicurato che la sua amministrazione non lo permetterà.