Per i residenti di Sarroch, ieri è stata una giornata infernale. Una cappa maleodorante ha avvolto il centro abitato, costringendo i cittadini a chiudersi in casa e a convivere con un’aria irrespirabile. La puzza di gas, proveniente dalla raffineria Saras, si è diffusa dal mattino fino a tarda sera, aggravata dal vento che ha spinto i miasmi verso il centro del paese e nelle zone circostanti, come Perd’e’Sali.
I timori dei cittadini sono aumentati nel corso della giornata, con telefoni della prefettura e degli amministratori comunali intasati da chiamate e messaggi di persone preoccupate per la situazione. Il sindaco di Sarroch, Angelo Dessì, ha contattato immediatamente i vertici della Saras per chiedere spiegazioni e soluzioni rapide. “Non è ammissibile che i cittadini siano costretti a sopportare un disagio simile”, ha dichiarato Dessì, sollecitando un incontro urgente con l’azienda. Anche Luca Tolu, assessore alle Politiche ambientali, ha chiesto l’intervento dell’Arpas per monitorare e affrontare il problema.
La Saras, in una nota, non ha fornito spiegazioni definitive sull’accaduto. L’azienda ha comunicato di non aver rilevato anomalie durante i primi controlli, ma ha avviato ulteriori verifiche preventive a seguito delle segnalazioni ricevute.