Durante una vasta operazione condotta dalla Polizia Penitenziaria all’interno della Casa di reclusione di Tempio, sei telefoni cellulari sono stati scoperti e sequestrati. Gli smartphone erano nascosti sotto le mattonelle del pavimento e, secondo le indagini, erano utilizzati da tre detenuti che scontano lunghe pene detentive, compreso l’ergastolo, per reati legati alla camorra.
La Procura di Tempio sta analizzando il contenuto delle conversazioni e delle chat sui dispositivi sequestrati, con il sospetto che i telefoni fossero sotto controllo da tempo. La Dda di Napoli potrebbe essere coinvolta nelle indagini, dato il collegamento con la criminalità organizzata campana.
Il segretario del sindacato Sinappe, Luigi Arras, ha elogiato il lavoro del personale nonostante le difficoltà: “Questa è l’ennesima dimostrazione della professionalità del personale, nonostante la carenza di organico nell’Istituto di Tempio, dove vi è solo un ispettore su 20 previsti”.