Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno unitario, in vista dell’incontro di domani a Roma con la Glencore presso il Mimit. L’obiettivo è affrontare la delicata vertenza legata alla chiusura della linea zinco nello stabilimento di Portovesme.
L’ordine del giorno rappresenta un mandato forte e bipartisan alla Giunta regionale, chiedendo che vengano intraprese tutte le iniziative necessarie affinché la multinazionale svizzera rispetti gli impegni presi con le parti sociali, compresa la presentazione di un nuovo Piano industriale.
L’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, parteciperà all’incontro con l’intenzione di ribadire la necessità di mantenere aperti gli impianti. “La priorità è tenere gli impianti aperti – ha dichiarato Cani –. Sembra che anche il governo sia orientato a sostenere questa posizione”.
La vicenda riguarda il futuro di oltre 1200 lavoratori, il cui impiego è a rischio in seguito alla decisione della Glencore di fermare la produzione di zinco, scatenando preoccupazione non solo nel Sulcis, ma anche nel Medio Campidano.