La partita di seconda categoria tra Sarroch e Johannes, terminata con il risultato di 3-2 per i padroni di casa, ha avuto un finale amaro. Una violenta rissa tra alcuni rappresentanti delle due squadre ha coinvolto calciatori e tecnici, con un bilancio di tre feriti.
L’episodio è avvenuto fuori dal campo di gioco, coinvolgendo Gianluca Recano, calciatore del Sarroch, Nicola Atzeni, allenatore della Johannes, e Riccardo Cicalò, giocatore della squadra ospite. Cicalò è stato il più colpito, riportando ferite che hanno richiesto sette punti di sutura in ospedale. Nonostante le accuse mosse nei confronti di Recano, il giocatore si è difeso dichiarando che la sua presenza durante l’incidente non è stata responsabile delle ferite subite da Cicalò, specificando inoltre di essere stato accompagnato da minori e sua moglie.
Secondo la versione di Nicola Atzeni, l’allenatore della Johannes, l’aggressione è partita da Recano, il quale lo avrebbe colpito alle spalle mentre stava portando un vassoio di pizzette per i suoi giocatori. Entrambi i protagonisti hanno riportato contusioni e ferite lievi, ma gli animi si sono accesi rapidamente, rendendo necessario un chiarimento.
La situazione ora si avvia verso una soluzione pacifica. Le due società sono già al lavoro per appianare la vicenda, e il presidente della Johannes, Nicola Atzeni, ha annunciato un incontro tra le due dirigenze per il giorno successivo, in cui è prevista una stretta di mano tra i presidenti e i protagonisti della rissa, inclusi Recano e Atzeni. Il presidente del Sarroch, Rocco Canepa, ha ribadito la necessità di promuovere il fair play e risolvere i contrasti in modo civile.
Nonostante la gravità dell’episodio, non è stato registrato alcun intervento da parte delle forze dell’ordine durante la rissa. Tuttavia, il dialogo tra le due squadre sembra essere la chiave per evitare che tensioni simili si ripetano, nella speranza che lo sport prevalga sulla violenza.