È iniziato a Villacidro il percorso per la definizione della governance degli Ambiti Territoriali di Protezione Civile, un progetto fondamentale che mira a rafforzare la gestione delle emergenze sul territorio sardo. L’incontro, che è il primo di una serie di 10 appuntamenti, si inserisce in un piano di lavoro iniziato due anni fa e portato avanti con la partecipazione attiva delle istituzioni locali. L’obiettivo è creare una pianificazione condivisa tra i Comuni e le istituzioni coinvolte, garantendo una gestione efficace delle emergenze attraverso una cooperazione strutturata e ben organizzata.
Rosanna Laconi, Assessore della difesa dell’ambiente, ha sottolineato l’importanza di una governance costruita dal basso, in collaborazione con il territorio: “Le decisioni efficaci non vengono calate dall’alto, ma devono essere il frutto di un lavoro condiviso”, ha dichiarato. L’assessora ha inoltre evidenziato l’importanza dell’allocazione di quattro milioni e mezzo di euro per l’allestimento dei COA (Centri Operativi d’Ambito) e CCA (Centri Coordinamento d’Ambito), che renderanno operativi i primi dieci Ambiti Territoriali.
Il piano prevede la presentazione dei dieci Comuni capofila: oltre a Villacidro, figurano Ales, Bitti, Iglesias, Lanusei, Muravera, Olbia, Orosei, Porto Torres e Terralba. Ogni ambito territoriale sarà attivato in base alla tipologia di emergenza da affrontare, garantendo una risposta tempestiva e coordinata. Il percorso proseguirà domani a Bitti, e entro novembre toccherà gli altri Comuni designati, concludendosi con un’esercitazione che testerà l’operatività dei centri per le funzioni di comando.
Questo progetto nasce da un Tavolo tecnico tra Comuni, Prefetture, Dipartimento di Protezione Civile e ANCI per individuare e delineare i 47 Ambiti Territoriali che copriranno l’intero territorio regionale. Il coinvolgimento delle comunità locali è stato determinante per garantire che le esigenze specifiche dei territori venissero ascoltate e integrate nel piano di governance.