UNICARALIS per il benessere psicologico è il titolo dell’evento promosso dall’Università di Cagliari, che si terrà il 24 e 25 ottobre, per sensibilizzare il pubblico sui problemi del bullismo, cyberbullismo e delle dipendenze digitali. Esperti di psicologia, diritto e tecnologia parteciperanno a incontri per discutere delle conseguenze sociali legate alla crescente digitalizzazione, cercando di proporre soluzioni concrete per migliorare il benessere psicologico.
La prima giornata, prevista per il 24 ottobre presso l’Aula Capitini, vedrà l’apertura con una riflessione sul bullismo da parte di Anna Civita, docente dell’Università di Bari. La sua analisi si concentrerà sull’importanza della socializzazione per prevenire questo fenomeno, mentre Laura Pinna, dell’Università di Cagliari, sposterà l’attenzione sui cambiamenti sociali indotti dalla vita digitale, esaminando l’impatto degli incontri virtuali e delle dinamiche relazionali che ne derivano.
Un aspetto cruciale dell’evento sarà l’intervento di Cristina Cabras, docente presso l’Università di Cagliari, che esplorerà il fenomeno della dipendenza da internet, ponendo particolare attenzione al phubbing, l’abitudine di ignorare le persone per concentrarsi sul proprio smartphone. La Cabras mostrerà come questo comportamento, legato al bullismo, rappresenti una forma di dipendenza pericolosa dalla rete. Seguirà la presentazione del progetto BullyBuster da parte di Gian Luca Marcialis, un sistema basato sull’intelligenza artificiale per contrastare il bullismo online.
La seconda giornata, in programma il 25 ottobre nell’Aula Specchi, sarà dedicata alle dipendenze digitali, con Luca Pisano, direttore dell’Osservatorio Cybercrime Sardegna, che esaminerà gli effetti devastanti del cyberbullismo sulle giovani generazioni. Anna Civita tornerà a parlare della dipendenza da internet, illustrando come questo fenomeno stia diventando un problema sociale di vasta portata.
Durante la giornata, Eleonora Alice Ninnu, presidente dell’Osservatorio Cybercrime Sardegna, si concentrerà sugli aspetti psicologici delle relazioni nel mondo digitale, sottolineando come la mancanza di contatti autentici influisca negativamente sul benessere delle persone. La psicologa e psicoterapeuta Emanuela Melis approfondirà ulteriormente le dinamiche emotive che emergono nei rapporti virtuali e come queste influenzino la salute psicologica degli individui.
Gli aspetti legali delle dipendenze digitali saranno trattati nell’intervento di Silvia Cocchiera, avvocata e mediatrice familiare, che discuterà delle implicazioni giuridiche connesse all’uso eccessivo della rete. Infine, Elisa Cantone chiuderà la seconda giornata approfondendo i rischi che le dipendenze comportano per la sfera personale e sociale.
Entrambe le giornate si concluderanno con un dibattito aperto al pubblico, durante il quale i partecipanti potranno dialogare con gli esperti, offrendo un momento di confronto per capire meglio come affrontare questi problemi che affliggono la società moderna.