Oggi alle 15, la governatrice Alessandra Todde, insieme agli assessori all’Ambiente, dell’Industria e degli Enti locali, ha convocato i capigruppo di maggioranza per affrontare la situazione legata al decreto legge 45 sulle aree idonee. L’ordinanza del Consiglio di Stato ha sollevato dubbi significativi sull’efficacia della normativa, rendendo necessario un confronto per valutare l’impatto delle recenti decisioni.
Il vertice odierno assume particolare importanza in vista della discussione prevista domani in Aula. La tenuta della maggioranza e l’efficacia del provvedimento sono al centro delle preoccupazioni, in un momento definito da molti come delicato per il futuro delle politiche territoriali in Sardegna.
Luigi Pisci, esponente del comitato Sarcidano, ha sottolineato come l’ordinanza del Consiglio di Stato evidenzi le pressioni esercitate da gruppi privati, ribadendo la necessità di adottare una normativa regionale capace di tutelare la Sardegna e garantire una “transizione giusta”. Secondo Pisci, il progetto Pratobello 24 rappresenta la chiave per rispondere alle esigenze del territorio e prevenire un’ondata di progetti che rischiano di compromettere la coesione sociale dell’Isola.
I comitati territoriali insistono sulla necessità di un dialogo con le istituzioni. L’urgenza di agire è dettata dalla possibilità che numerosi progetti vengano approvati senza un adeguato controllo, con ricadute potenzialmente dannose sul tessuto sociale e ambientale.
La riunione odierna mira a consolidare una strategia comune nella maggioranza per affrontare queste sfide, puntando a una legge regionale che sappia coniugare tutela del territorio e sviluppo sostenibile