Furto alla Sda di Olbia: cassaforte scassinata, bottino di 27mila euro. Fermati due cittadini romeni

Grazie alle telecamere di videosorveglianza e alle ricevute degli acquisti, i carabinieri hanno individuato i responsabili del colpo, già in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

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Un furto ben organizzato e con un bottino consistente: 27mila euro. Questo il risultato del colpo messo a segno nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 novembre alla sede della Sda corriere espresso nella zona industriale di Olbia. I carabinieri della sezione operativa del Reparto territoriale di Olbia hanno individuato i presunti responsabili, due cittadini romeni, grazie a un’accurata indagine che ha incluso l’analisi delle immagini di videosorveglianza e il rinvenimento degli strumenti utilizzati per il furto.

La dinamica del colpo

I ladri hanno agito con estrema precisione. Dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’edificio utilizzando attrezzi da scasso, si sono diretti verso l’ufficio dove era custodita la cassaforte. Utilizzando un flessibile, hanno praticato un foro per aprire la cassaforte e sottrarre i contanti contenuti al suo interno. Una volta compiuto il furto, si sono dileguati, abbandonando gli strumenti utilizzati per l’effrazione nelle campagne retrostanti l’azienda.

Le indagini

Subito dopo il furto, i carabinieri hanno avviato un’approfondita attività investigativa. L’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza è stata decisiva per identificare i due presunti responsabili, che sono stati rintracciati in un negozio dove avevano acquistato gli strumenti utilizzati per il furto. I due, tornati nello stesso esercizio commerciale probabilmente per effettuare nuovi acquisti, sono stati fermati dai militari mentre si trovavano ancora nel negozio.

Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno trovato diverse ricevute fiscali che attestavano l’acquisto degli strumenti di scasso e una somma di 1.200 euro in contanti, ritenuta parte del bottino.

Collegamento con un altro furto

Gli investigatori stanno ora verificando se i due uomini possano essere collegati a un altro furto, avvenuto con modalità simili nei giorni scorsi ad Assemini. Gli indizi raccolti fanno pensare che il duo abbia agito anche in quell’occasione, spostandosi sull’Isola per compiere una serie di colpi mirati.

Fermo e udienza di convalida

I due cittadini romeni sono stati dichiarati in stato di fermo e trasferiti al carcere di Bancali. L’udienza di convalida del fermo si terrà domani, 20 novembre, presso il Tribunale di Tempio Pausania. Intanto, le indagini continuano per verificare eventuali ulteriori responsabilità dei fermati e individuare possibili complici.

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